Posizioni generali
Per rilanciare la crescita economica, nel suo progetto di programma elettorale la SPD punta, tra le altre cose, sulla riduzione dei prezzi dell'elettricità. A tal fine, vuole limitare le tariffe di rete.
Le aziende dovrebbero inoltre ricevere rimborsi fiscali per gli investimenti. Un cosiddetto Fondo per la Germania è destinato a promuovere gli investimenti con capitale pubblico e privato. L'SPD vuole riformare il freno al debito.
Secondo il programma elettorale della SPD, il salario minimo deve aumentare per stimolare la domanda interna e rilanciare l'economia. Inoltre, il 95% delle persone riceverà sgravi fiscali, mentre i redditi e i patrimoni più elevati saranno tassati più pesantemente. Il blocco degli affitti verrà esteso e sarà applicato a tempo indeterminato in futuro.
In termini di politica di difesa, la SPD si attiene alla decisione di Olaf Scholz di non consegnare missili da crociera “Taurus” all'Ucraina. In futuro il bilancio della difesa dovrà essere pari al 2% del prodotto interno lordo.
Posizioni sul respingimento e sulle procedure di asilo nei Paesi terzi
L'SPD rifiuta la chiusura dei confini e i respingimenti alle frontiere. È favorevole ad accelerare le procedure di asilo: le decisioni dovrebbero essere prese entro sei mesi e i processi dovrebbero diventare più efficienti, ad esempio attraverso una maggiore digitalizzazione. I socialdemocratici rifiutano anche le procedure di asilo nei Paesi terzi. Ribadiscono il diritto individuale all'asilo all'interno dell'UE.
Posizioni sulle deportazioni
L'SPD si impegna per deportazioni “umane” e “coerenti”, favorisce le partenze volontarie e sottolinea l'importanza degli standard costituzionali. Le deportazioni dovrebbero essere effettuate principalmente per i trasgressori e per le “persone che rappresentano una minaccia per la sicurezza pubblica”.
Posizioni sulle prestazioni sociali per i rifugiati
L'SPD è a favore di un'adeguata sicurezza sociale per i rifugiati per promuovere l'integrazione. Le prestazioni sociali dovrebbero andare a beneficio di chi ha bisogno di protezione, evitando però “falsi incentivi”, ad esempio per l'assunzione di un lavoro. I corsi di integrazione dovrebbero essere ampliati.